Francesco Riggio
- 5 gen 2023
- Tempo di lettura: 4 min

LA PIU' GRANDE PAURA DELL'UOMO NON E' MORIRE MA VIVERE VERAMENTE

RISVEGLIARE LE COSCIENZE SIGNIFICA ESSERE "TESTIMONI" DELLA LUCE, NON FARE OPERA DI CONVINCIMENTO, NE' ALCUN TIPO DI PROSELITISMO.

Caro Naturosopho, la tua Luce spaventa coloro che non hanno il coraggio di affrontare il proprio buio.

Per Luce intendiamo la tua "Consapevolezza" sul senso profondo dell'esistenza, una conoscenza che spaventa coloro che vivono ancora prigionieri dei loro comodi recinti ideologici basati su superstizioni confortanti.

Vivere nella Luce significa avere una visione della realtà diversa da quella delle masse o da quella imposta dal sistema sociale, significa anche esprimersi, parlare ed agire in un certo modo, in un modo che potremmo definire in generale come "l'essere la parte migliore di sé stessi".

Lungo il tuo Cammino di Consapevolezza scoprirai molte cose sia su di te che sul mondo, una fra queste sarà quella di constatare che più ti elevi e prosegui nel cammino spirituale al fine di far risplendere la tua Luce, e più chi ha paura di affrontare il proprio buio ne sarà spaventato.

Tutto ciò avviene poiché la più grande paura degli uomini non è il buio bensì la Luce, da questa constatazione il titolo di questo post "la più grande paura dell'uomo non è morire ma vivere veramente".

Fare Luce significa:

- evolversi;

- risvegliarsi;

- vivere veramente e non più sopravvivere;

- incarnare la parte migliore di sé;

- essere anziché apparire;

- riconnettersi al Divino;

- fondersi con esso, reintegrarsi con l'Assoluto, identificandosi con esso (ecco cos'è l'Illuminazione).

LE MASSE VENGONO "ALLEVATE" DAL SISTEMA

Le masse sono abituate a sopravvivere, ad accontentarsi, a trascinare sé stesse in una vita mediocre, in una condizione di sudditanza e schiavitù, sia fisica ma soprattutto psichica.

Esse vengono "allevate" da coloro che stanno dietro la struttura di potere ad essere:

- infelici;

- ignoranti;

- deboli;

- attaccate alla materia;

- indebitate;

- insicure;

- paurose;

- piene di sensi di colpa;

ed in generale ad essere la parte peggiore di sé.

Un Naturosopho, invece, lavora soprattutto interiormente per la propria liberazione, agendo anche (per quanto sia umanamente possibile) per raggiungere un'emancipazione esteriore dal Sistema di controllo sociale.

Uno degli strumenti è sicuramente la realizzazione di uno "Spazio Sacro" nella propria proprietà privata, il non plus ultra di queste zone franche è l'Oasi Naturosophica.

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Aumentando la tua Luce, scoprirai anche che in pochi resteranno al tuo fianco, poiché solo alcuni riusciranno a starti vicino, questo in quanto esiste una "selezione naturale" che possiamo riassumere nella seguente Legge Cosmica "il simile attrae il simile" (Legge d'Attrazione o di Risonanza).

La maggior parte delle persone diverse da te ti lasceranno sfuggire, si allontaneranno da te perché non ti comprenderanno, ma tu lascia fluire, non ti legare, non trattenere, vivi e lascia vivere, ama e basta, non ti aspettare nulla in cambio, l'Amore che dai è già sufficiente, è già un dono, sia per te che per chi lo riceve; "c'è più gioia nel dare che nel ricevere" (Vangelo).

Vivrai anche la tentazione di non brillare per non essere giudicato "diverso" dalle persone che ti circondano, o anche semplicemente sentirai la tentazione di "brillare di meno", quasi per non dare fastidio a coloro che non di comprendono e quindi ti giudicano.

Se ti lascerai ingannare dai sensi di colpa verso gli altri, rallenterai il raggiungimento dei tuoi obiettivi, delle tue conquiste, sentirai il bisogno di accontentarti, ma tu non farlo!

Non rinunciare alle tue scoperte, prosegui verso la conoscenza di te stesso e del funzionamento della realtà, e diventa un Saggio Illuminato, non restare nella mediocrità che spetta alle masse ignoranti a causa delle loro scelte, spesso indotte con la manipolazione da parte del potere.

Non avere paura di restare solo per un periodo della tua vita, soprattutto se questa solitudine può aiutarti ad essere pienamente te stesso, ti accorgerai che questa solitudine in realtà non potrà durare a lungo, e che per una selezione naturale incontrerai lungo il tuo cammino nuovi individui che come te sono "originali" e non fatti in serie come la stragrande maggioranza delle persone.

La Luce non è contenibile, essa è come l'acqua, fuoriesce da tutte le parti, puoi cercare di occultarla quanto vuoi ma lei alla fine vincerà, e troverà sempre il modo per manifestarsi.

Ti accorgerai che la fatica più grande non è far risplendere la tua luce, ma tentare di soffocarla a causa di coloro ai quali da fastidio solo perché non la comprendono e alla sua presenza, sono poi costretti a vedere la miseria che portano dentro di sé.

La Luce fa si quindi che l'uomo conosca sé stesso in profondità e veda anche il male che cova nell'oscurità dentro la sua anima infelice.

Accendere la Luce significa quindi:

- vedersi;

- conoscersi;

- risvegliarsi.

Tutto questo può creare inquietudine, ma essa esiste perché altrimenti non ci sarebbe quella spinta propulsiva verso il cambiamento e l'evoluzione, dunque verso un miglioramento.

Universo: "ho dovuto metterti a disagio altrimenti non ti saresti mosso".

Migliorarsi va di pari passo con lo "scoprirsi", con il conoscersi, ma se siamo nelle tenebre non possiamo vederci né vedere il mondo intorno a noi, solo la Luce può "rivelare" chi siamo veramente e che potenzialità abbiamo.

Dunque tu che sei un seguace della Naturosophia, la quale è figlia della Luce, "brilla", fallo per amore; cresci, cerca di stare al cospetto della Luce e circondati di persone che come te non hanno paura di essa, ma la ricercano.

Sii Luce, e quando volente o nolente giungeranno le tenebre, tu non vacillerai.

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